Perché proteggere un tatuaggio in estate
Innanzitutto chiariamo perché è necessario proteggere il tatuaggio in estate. Un tatuaggio è composto da pigmenti colorati che vengono iniettati nel derma, il secondo strato della pelle, dove delle cellule chiamate macrofagi permettono agli inchiostri di depositarsi in modo stabile, rendendo permanente il disegno sulla pelle. Questi pigmenti, essendo più scuri del colore naturale della pelle, attirano maggiormente i raggi solari e il calore.
Anche nel caso dei colori chiari, quando si espone il tatuaggio al sole, il surriscaldamento della pelle può portare la pelle tatuata ad irritarsi o a diventare fotosensibile. Per questo motivo è importante evitare di esporre troppo a lungo un tatuaggio al sole o alle lampade abbronzanti. I raggi solari, formati anche da raggi ultravioletti, sono i responsabili principali di un tatuaggio sbiadito perché possono disidratare la pelle e opacizzarla in modo permanentemente.
Fare un tatuaggio in estate: consigli utili
Per quanto riguarda un tattoo fatto da poco o in prossimità dei mesi estivi la regola è semplice: bisogna evitare assolutamente di esporre il tatuaggio al sole fino alla sua completa guarigione, quindi per almeno tre settimane. Per tutto il periodo della guarigione è necessario proteggerlo da sole e lampade abbronzanti; evitare bagni in mare, vasca da bagno, piscina. Evitare anche la sauna e grandi sudate dovute ad attività sportiva intensa.
Anche quando un tatuaggio è già perfettamente guarito (quindi dopo almeno tre settimane dalla sua esecuzione) è sempre bene coprirlo con tessuti chiari in fibra naturale.
In estate i tatuaggi vanno protetti sempre usando una buona crema solare con fattore di protezione alto (SPF 50) o schermo totale. In ogni caso evitate di esporvi al sole nelle ore di punta, anche se avete messo la crema con la dovuta protezione.
Gli errori da evitare
Infine, ecco altri consigli utili, questa volta relativi agli errori da non fare quando si vuole esporre un tatuaggio al sole, soprattutto nella stagione estiva:
- non dimenticare mai la crema solare. In generale, per la cura e la sicurezza della pelle tatuata e non, prima di prendere il sole è sempre consigliabile proteggere il tatuaggio con creme solari adeguate, ad alto grado di protezione, per la prevenzione di scottature, vescicole e altre irritazioni. Il tatuaggio, anche dopo anni dalla sua realizzazione, andrebbe sempre protetto utilizzando una crema con protezione solare molto alta (SPF 50+);
- non affrettare i tempi per l’esposizione al sole, altrimenti l’effetto dei raggi UV sarà potenziato, e potrebbe risultare molto dannoso per il benessere della pelle e l’estetica del tattoo;
- meglio evitare i bagni in mare o in piscina nei primi tempi. Il contatto con determinati agenti chimici come il sale e il cloro potrebbe contribuire anch’esso a sbiadire e rendere meno definito il tatuaggio, al pari dell’azione del sole. Andare al mare o in piscina subito dopo il tatuaggio è possibile, ma ad alcune condizioni, su tutte quella di fare una bella doccia subito dopo il bagno, o almeno a fine giornata. Altrimenti, meglio restare a casa per un po’;
- preferire alcuni colori e alcune posizioni per il proprio tatuaggio. Se si è preoccupati per la sua durata nel tempo, è meglio evitare fin da subito di farselo fare in un luogo esposto, e scegliere una tinta a prevalenza di nero. Chiedere consiglio a un professionista, in questo caso, è sempre un’ottima idea;
- utilizzare una crema idratante, crea uno strato protettivo naturale e traspirante che fornisce il livello di idratazione necessario per aiutare la pelle a rigenerarsi dall’interno e a stabilizzare la naturale funzione di barriera cutanea. È priva di profumi, coloranti e conservanti.