Passione Piercing
Nell’universo della body art i piercing vantano ancora oggi una grande ammirazione per via del loro fascino. Brillanti come punti luce, tali gioielli sono vere decorazioni corporee e possono modificare varie aree del corpo.
Tra le parti del corpo più popolari vi sono il labbro, la lingua, il naso e l’orecchio. In realtà il catalogo dei piercing è assai più ampio: alla lista non mancano zone più intime, quali ad esempio i genitali e i capezzoli.
Tale pratica è antichissima, ma trova ancora oggi ampia diffusione a livello mondiale. L’arte dei piercing accomuna giovani e adulti; è un mondo che non conosce tempo, genere ed età. L’elenco delle tipologie esistenti conta numerosi nomi a seconda delle caratteristiche e della locazione.
La storia dei piercing: date, curiosità e falsi storici
Le origini storiche dei piercing trovano salde radici in tempi molto antichi. Il rinvenimento più datato risale alla Preistoria. Le prime testimonianze di piercing sono state rinvenute sul corpo di una mummia di cinquemila anni fa.
Ciononostante, datare con esattezza la storia dei piercing è davvero difficile. La maggior parte delle fonti inerenti alle prime forme di modificazioni corporee attraverso la foratura e i piercing non sono attendibili: sono spesso falsi storici o documentazioni ricche di contraddizioni interne.
L’arte del piercing: le tipologie di piercing esistenti
L’esecuzione del piercing dipende dall’area del corpo selezionata e destinata alla foratura. Difatti, a seconda della locazione l’esperto di piercing, il cosiddetto piercer, utilizzerà strumenti, metodi e tecniche di forazione differenti.
Come accennato in precedenza, esistono numerose tipologie di piercing suddivise per caratteristiche, tipologia e parte del corpo destinata alla decorazione. In genere, l’arte del piercing prevede la foratura nella pelle o nella mucosa di un gioiello in metallo o in altri materiali.
L’aspetto di tale ornamento può essere di vario tipo: dal semplice anellino (ball circular ring o anche segment ring), all’anellino aperto (circular barbell), a una forma più bombata (curved barbell), fino a raggiungere l’iconica forma “a banana” (banana bell), alla tradizionale barretta (straight barbell) fino al più classico brillantino.
Riguardo ai piercing per il lobo, invece, sono previsti anche estensori come i plug (modelli solidi) o i flash tunnel (accessori vuoti nel mezzo). Per i capezzoli, invece, vengono utilizzati i nipple shield. Nel campo più esteso della body modification non i surface bar e i labret stud.
La lista dei piercing più popolari: caratteristiche e locazione
- Navel: l’intramontabile piercing all’ombelico.
- Hips: nella zona del basso ventre, molto vicino ai fianchi.
- Corset: complesso di piercing dietro la schiena, o altre zone del corpo, composto da forature parallele e simmetriche destinate al passaggio di un nasto o una catena, proprio come fosse un corsetto su pelle.
- Cleavage: i piercing all’altezza del décolleté.
- Eyebrown: il piercing al sopracciglio.
- Cheek: due piercing simmetrici, nella zona delle fossette.
- Labret: il tradizionale piercing al labbro inferiore destro o sinistro
- Central Labret: al centro del labbro.
- Vertical Labret: al centro del labbro, ma con taglio perpendicolare.
- Snake Bite: l’accoppiata dei Labret.
- Medusa: il central labret per il labbro superiore.
- Angel Bite: l’insieme di due Medusa.
- Dahlia Bite: tutti e quattro i piercing al labbro.
- Smiley: al frenulo del labbro superiore
- Tongue: il classico piercing alla lingua.
- Venom: due fori in orizzontale posizionati sulla punta della lingua.
- Web Vongye: al frenulo della lingua.
- Septum: all’interno del setto nasale, nella cartilagine.
- Nostril: il classico brillantino al naso
- Bridge: nella parte superiore del naso, poco sotto le sopracciglia, ha un’alta percentuale di rigetto.
- Lobo: il più popolare e il più eseguito, vicino al lobo dell’orecchio. Spesso eseguito con la pistola, ma per un lobo in salute e senza infezioni è, anche in questo caso, consigliata la foratura via ago.
- Trago: nella zona della cartilagine all’apertura dell’orecchio.
- Anti-trago: il più doloroso, nella zona opposta al trago, dove il lobo incontra la cartilagine.
- Helix: nella parte superiore della cartilagine.
- Industrial: doppio foro nella cartilagine superiore dell’orecchio unita da una lunga barretta chiusa all’estremità con due palline.
- Daith: nella zona della cartilagine interna dell’orecchio.
- Rook: nella zona superiore della cartilagine, oltre il trago.
- Conch: nella zona interna dell’orecchio che, come da nome, ricorda una conchiglia.
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